martedì 26 gennaio 2016

TUTTI INSIEME OLTRE LA PAURA

TUTTI INSIEME OLTRE LA PAURA
FIABA INTERCULTURALE

Fase 2: Lavoro secondo diverse modalità organizzative: attività in classe, in classi aperte e in verticale e in orizzontale, per realizzare un libro con storie rielaborate e illustrate dai bambini. Si prevedono:
- Incontri in cui gli alunni della scuola primaria leggeranno dei racconti ai bambini della scuola dell’infanzia.
- Momenti di rielaborazione in classe delle storie ascoltate, che faranno da stimolo per inventare nuove storie.
- Incontri tra infanzia e primaria: i bambini più piccoli racconteranno la storia “modificata” ai loro compagni più grandi.
- Attività grafico pittoriche per illustrare le nuove storie da effettuare in verticale tra infanzia e primaria e in orizzontale tra le due sezioni dell’infanzia



C’era una volta una grande foresta, dove abitavano uomini e donne, bambini e bambine molto diversi tra loro. Dove gli alberi erano più fitti c’era il villaggio dei VERDI; lì tutti mangiavano erbe e custodivano gli alberi”. Vicino alla montagna c’era il villaggio dei ROSSI, che mangiavano solo fiori e custodivano il fuoco del grande vulcano.

Appena cominciava l’inverno, celebravano la danza del fuoco: un ballo vivace intorno a un grande fuoco.

Il villaggio dei CELESTI era stato costruito sulle rive di un grande fiume: i suoi abitanti si cibavano soltanto di frutta e custodivano l’acqua. 
A primavera scendevano al fiume a raccogliere l’acqua da bere per tutto l’anno”.
Dove gli alberi della foresta diradavano, c’era il villaggio dei MARRONI, i quali si cibavano solo di radici e custodivano la terra. Alla fine dell’estate si scatenavano in una danza veloce per ringraziare la terra delle radici che gli aveva dato.
Dove gli alberi della foresta diradavano, c’era il villaggio dei MARRONI, i quali si cibavano solo di radici e custodivano la terra. Alla fine dell’estate si scatenavano in una danza veloce per ringraziare la terra delle radici che gli aveva dato. Ma un giorno Brugulda, la strega della notte, decise di rubare il sole. Così con una magia e con l’aiuto delle sue figlie, le ombre, fece scendere il sole in un’anfora di pietra e lo nascose nel fondo di una grotta buia.


FILASTROCCA

Angia Calangia
Si beve e si mangia;
Angia Calangia
cangia nel blu,
Questo bel sole
Non brillerà più.

Angia Calangia
Si beve e si mangia
Angia Calangia
Sangia di qua
Il sole in cielo
Si spegnerà!

Angia Calangia
Si beve e si mangia
Cangia la notte;
Nasconde il sole
Giù nelle grotte.


La foresta piombò nel buio: erbe frutti, fiori e radici cominciarono ad appassire e a seccarsi e gli abitanti della foresta non trovarono più cibo per mangiare”.
Rosalba, insieme alle sue sorelle, le ore del giorno, si impietosì e decise di aiutare gli abitanti della foresta.
Volò da un villaggio all’altro e disse come potevano vincere la strega”.


FILASTROCCA

Metti il seme: tutti insieme
Tutti insieme quei colori;

Fanno insieme arcobaleno
Grande luce di sereno;

Con la luce resta cieca
Quella brutta e vecchia strega;

Strega cieca, pietra rotta,
Esce il sole alla grotta;

Dalla grotta il cielo sale,
Più la strega non fa male

Per capire quello che stava succedendo, la strega uscì dalla grotta, ma appena vide la grande luce dell’arcobaleno rimase accecata; scappò via disperata gridando dal dolore”:
Ah ah ah
A quel grido l’anfora di pietra si spezzò e il sole, leggero come un palloncino, salì in cielo e riprese il suo posto.
Tutto tornò come prima,
Gli abitanti della foresta, tutti insieme, festeggiarono con danze e canti il ritorno del sole e da quel giorno vissero, per sempre,
TUTTI INSIEME, felici e contenti.


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