TUTTI INSIEME OLTRE LA PAURA
FIABA INTERCULTURALE
Fase 2: Lavoro secondo diverse modalità organizzative: attività in classe, in classi aperte e in verticale e in orizzontale, per realizzare un libro con storie rielaborate e illustrate dai bambini. Si prevedono:
- Incontri in cui gli alunni della scuola primaria leggeranno dei racconti ai bambini della scuola dell’infanzia. - Momenti di rielaborazione in classe delle storie ascoltate, che faranno da stimolo per inventare nuove storie. - Incontri tra infanzia e primaria: i bambini più piccoli racconteranno la storia “modificata” ai loro compagni più grandi. - Attività grafico pittoriche per illustrare le nuove storie da effettuare in verticale tra infanzia e primaria e in orizzontale tra le due sezioni dell’infanzia |
C’era una volta una grande foresta, dove abitavano uomini e donne, bambini e bambine molto diversi tra loro. Dove gli alberi erano più fitti c’era il villaggio dei VERDI; lì tutti mangiavano erbe e custodivano gli alberi”. Vicino alla montagna c’era il villaggio dei ROSSI, che mangiavano solo fiori e custodivano il fuoco del grande vulcano.
Appena cominciava l’inverno, celebravano la danza del fuoco: un ballo vivace intorno a un grande fuoco.
Il villaggio dei CELESTI era stato costruito sulle rive di un grande fiume: i suoi abitanti si cibavano soltanto di frutta e custodivano l’acqua.
A primavera scendevano al fiume a raccogliere l’acqua da bere per tutto l’anno”.
Dove gli alberi della foresta diradavano, c’era il villaggio dei MARRONI, i quali si cibavano solo di radici e custodivano la terra. Alla fine dell’estate si scatenavano in una danza veloce per ringraziare la terra delle radici che gli aveva dato.
Dove gli alberi della foresta diradavano, c’era il villaggio dei MARRONI, i quali si cibavano solo di radici e custodivano la terra. Alla fine dell’estate si scatenavano in una danza veloce per ringraziare la terra delle radici che gli aveva dato. Ma un giorno Brugulda, la strega della notte, decise di rubare il sole. Così con una magia e con l’aiuto delle sue figlie, le ombre, fece scendere il sole in un’anfora di pietra e lo nascose nel fondo di una grotta buia.
FILASTROCCA
Angia
Calangia
Si beve e si
mangia;
Angia
Calangia
cangia nel
blu,
Questo bel
sole
Non
brillerà più.
Angia
Calangia
Si
beve e si mangia
Angia
Calangia
Sangia
di qua
Il
sole in cielo
Si
spegnerà!
Angia
Calangia
Si beve e si mangia
Cangia la
notte;
Nasconde il
sole
Giù
nelle grotte.
La foresta piombò nel buio: erbe
frutti, fiori e radici cominciarono ad appassire e a seccarsi e gli abitanti
della foresta non trovarono più cibo per mangiare”.
Rosalba, insieme alle sue sorelle, le
ore del giorno, si impietosì e decise di aiutare gli abitanti della foresta.
Volò da un villaggio all’altro e disse
come potevano vincere la strega”.
FILASTROCCA
Metti il
seme: tutti insieme
Tutti insieme
quei colori;
Fanno insieme
arcobaleno
Grande luce
di sereno;
Con la luce
resta cieca
Quella brutta
e vecchia strega;
Strega cieca,
pietra rotta,
Esce il sole
alla grotta;
Dalla grotta
il cielo sale,
Più la strega
non fa male
Per capire quello che stava
succedendo, la strega uscì dalla grotta, ma appena vide la grande luce
dell’arcobaleno rimase accecata; scappò via disperata gridando dal dolore”:
Ah ah ah
A quel grido l’anfora di pietra si
spezzò e il sole, leggero come un palloncino, salì in cielo e riprese il suo
posto.
Tutto tornò come prima,
Gli abitanti della foresta, tutti
insieme, festeggiarono con danze e canti il ritorno del sole e da quel giorno
vissero, per sempre,
TUTTI INSIEME, felici e contenti.
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